Il 14 luglio 2021 è stato approvato dall'Aula della Camera il DDL Sostegni-bis, che prevede il rifinanziamento, fino al 31 dicembre 2021, degli incentivi per l'acquisto di autoveicoli.
La nuova disposizione evidenzia soprattutto la necessità di supportare il mercato automotive, ancora al di sotto dei livelli 2019, e ridurre le emissioni in atmosfera, attraverso il rinnovo del parco auto italiano che continua ad essere il più obsoleto d’Europa.
In particolare, si prevedono ulteriori:
1. 60 milioni di euro per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di auto comprese nella fascia 0-60 g/km di CO2, con e senza rottamazione;
2. 200 milioni di euro per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di auto della fascia 61-135 g/km di CO2 e la rottamazione di auto con oltre 10 anni di vita;
3. 50 milioni di euro per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali N1 o autoveicoli speciali M1, di cui 15 per i veicoli esclusivamente elettrici, con e senza rottamazione;
4. inoltre, 40 milioni di euro vengono stanziati per l’usato. In questo caso le risorse sono riservate alle persone fisiche che acquistano, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione che non abbia già goduto di precedenti incentivi, con un prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro.
Il veicolo usato dovrà essere omologato in una classe non inferiore a Euro 6. Per godere del beneficio, dovrà essere rottamato un veicolo della stessa categoria immatricolato prima del 1 gennaio 2011 ovvero con 10 anni di anzianità dalla prima immatricolazione, di cui l’acquirente o un suo familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno 12 mesi. Il contributo varia in funzione delle emissioni di CO2 secondo le seguenti fasce: 0-60 g/km CO2 (2.000 euro); 61-90 g/km CO2 (1.000 euro); 91-160 g/km CO2 (750 euro). Il contributo sull’usato è riconosciuto direttamente dal venditore aderente ed è recuperato come credito di imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Il settore potrà dunque beneficiare, fino alla fine dell’anno, di ulteriori fondi per complessivi 350 milioni.
I nuovi fondi saranno disponibili solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Sostegni bis e i successivi provvedimenti del MISE per la fruibilità sulla piattaforma Invitalia.
Con molta probabilità l’operatività degli incentivi relativi al NUOVO avverrà prima di quella relativi all’USATO, poiché per questi ultimi è necessario l’adeguamento della piattaforma di Invitalia.